Tamajo aveva persino dichiarato alla stampa che non era Brussels il suo obiettivo, ma misurarsi nel suo partito, e quindi adesso reclama l’Assessorato regionale alla Sanità, il tesoro della Regione Siciliana, che però potrebbe andare alla Chinnici, punta di diamante di Tajani e grande amica di …
Poco meno di una settimana fa ho dimostrato che se credi in qualcosa, puoi farlo! Tutto ciò che ho vissuto nella mia vita mi ha insegnato che se le cose non vanno, devo rimboccarmi le maniche e darmi da fare. La presenza di molti di voi …
Salvini prima di parlare di democrazia in Russia, dovrebbe guardare le immagini di ieri in cui i soldati russi entravano a controllare dentro la cabina elettorale che i cittadini votassero per Putin. Ed un politico come lui in Russia sotto il regime del suo “amico” Putin, …
Primo Presidente della Commissione Antimafia, Anticorruzione ed Antiriciclaggio del Parlamento Europeo.
Deputato al Parlamento Europeo dal 2009 al 2014
Sonia Alfano si trova presso Ospedale Villa Sofia.
2 weeks ago
Dodicesimo giorno di ricovero di mia madre, senza diagnosi certe e con terapie a tentativi a cui purtroppo mia madre non risponde. Anche oggi febbre a 39.1 e gli esami diagnostici richiesti verranno fatti tra diversi giorni nonostante lei sia qui da 12 giorni. Chi davvero vuol capire cos’è la sanità in Sicilia, si mescoli tra i pazienti e tra i familiari dei pazienti negli ospedali. Devono essere i pazienti a chiedere che vengano presi i parametri, e devono insistere per essere lavati anche dopo 12 ore. Ovviamente parlo di malati allettati. E di contro alcuni medici ed infermieri sempre maleducati (non poco educati) sempre con il muso e poco inclini a fare bene il proprio mestiere. Non voglio generalizzare ma alcuni meritano proprio di andare a casa. La pazienza ha un limite ed il mio sta per essere oltrepassato abbondantemente. ... See MoreSee Less
Il 24/11/2024 uno scooter con a bordo due ragazzi non si ferma all’alt dei carabinieri e comincia una folle fuga che finirà contro un palo semaforico, causando la morte di Ramy, uno dei due fuggitivi. Per mesi i carabinieri che hanno proceduto all’inseguimento (obbligatorio e non facoltativo), sono stati processati mediaticamente e sono stati vittime di insinuazioni di ogni tipo. Per mesi stampa e trasmissioni televisive hanno giustificato la fuga dei due ragazzi, alimentando nell’opinione pubblica una forte sfiducia nei confronti delle forze di Polizia. Poi, a marzo 2025 la perizia ordinata dal tribunale di Milano mette fine a questo accanimento nei confronti dei Carabinieri, stabilendo che il conducente dell’auto dei Carabinieri ha proceduto all’inseguimento dei due fuggitivi, attenendosi alle procedure previste e vigenti.Ieri mattina in provincia di Brindisi è stato ucciso il Brigadiere Capo Carlo Legrottaglie. Stava inseguendo a piedi due rapinatori che avevano appena assaltato un distributore, ed uno dei due malviventi ha sparato uccidendolo.Carlo aveva 59 anni, una moglie e due figlie. La sua vita era stata interamente dedicata all’Arma dei Carabinieri e ieri sarebbe stato il suo quint’ultimo turno di lavoro. Nonostante questo non si è mai risparmiato, nemmeno ieri mattina. Lui era in servizio all’aliquota Radiomobile dei Carabinieri di Francavilla Fontana, ed era uno di quei Carabinieri che ha scelto di lavorare e morire per tutelare e difendere i cittadini. Il Brigadiere Legrottaglie era un punto di riferimento per tutto il suo reparto, era sempre presente, instancabile, sempre pronto ad andare oltre gli orari e le difficoltà. Era uno di quelli che sapeva sempre cosa fare, e dire la parola giusta nel momento critico, ispirava fiducia ed era lo “zio” di tutta la Caserma. Ma adesso, quante trasmissioni verranno fatte su Carlo Legrottaglie? Quali illustri tecnici, periti ed opinionisti verranno scomodati per dimostrare che il Brigadiere Capo Legrottaglie ha compiuto il suo dovere in maniera encomiabile senza mai pensare “ma ormai chi me lo fa fare?!!”. CONTINUA NEI COMMENTI ⬇️ ... See MoreSee Less